Importante Ordinanza della Suprema Corte di Cassazione ( Ordinanza n. 5883 del 12 marzo 2018), in tema di mantenimento del figlio maggiorenne.
In questa controversia il figlio aveva cambiato sesso, e chiedeva un aumento dell’assegno di mantentimento nei confronti del padre sostenendo di trovarsi in una situazione più disagiuata rispetto ad altri coetanei. Il Padre del figlio, difeso dall’Avv. Giuseppe Pompeo Pinto, ha chiesto dinanzi al Tribunale il rigetto della domanda e la revoca dell’assegno di mantenimento, in considerazione del fatto che il figlio era maggiorenne e non aveva mai cercato un lavoro, e che l’iter di adeguamento dei connotti sessuali si era concluso da tempo. Il Tribunale di Roma ha accolto la domanda del figlio e condannato il padre a corrispondere un assegno di mantenimento di importo addirittura maggiorato rispetto a quello che percepiva. Il Padre, sempre difeso dall’Avv. Giuseppe Pompeo Pinto, ricorre in appello, ed ottiene la REVOCA dell’assegno di mantenimento ( vedi sentenza Corte Appello in Giurisprudenza Famiglia), in considerazione del lasso di tempo, più che congruo, tra la fine del percorso necessario per il cambiamento dei connotati sessuali e la stabilizzazione del ragazzo nella vita sociale.
Al momento della revoca dell’assegno di mantenimento, il figlio era poco più che trentenne.
Il ragazzo ricorre in Cassazione , resiste il padre con controricorso per Cassazione, sempre difeso dall’Avv. Giuseppe P. Pinto. La Suprema Corte, con ordinanza n. 5883/2018 rigetta l’appello del ragazzo, affermando importanti principi:
La decisione della Corte di appello appare conforme alla giurisprudenza di legittimità (Cass. civ. sez. I, n. 18076 del 20 agosto 2014) secondo cui "ai fini del riconoscimento dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente il giudice di merito è tenuto a valutare, con prudente apprezzamento, caso per caso e con criteri di rigore proporzionalmente crescenti in rapporto all’età dei beneficiari, le circostanze che giustificano il permanere del suddetto obbligo, fermo restando che tale obbligo non può essere protratto oltre ragionevoli limiti di tempo e di misura, poiché il diritto del figlio si giustifica nei limiti del perseguimento di un progetto educativo e di un percorso di formazione, nel rispetto delle sue capacità, inclinazioni e aspirazioni, purché compatibili con le condizioni economiche dei genitori. In questo quadro la decisione della Corte di appello romana si basa sul presupposto del raggiungimento di una età superiore ai trent’anni e sull’assenza di deduzioni specifiche da parte del ricorrente circa la ricerca del lavoro e gli eventuali ostacoli incontrati in tale ricerca, così come sul decorso di un considerevole lasso di tempo dal compimento dell’iter di adeguamento dei caratteri sessuali all’identità di genere e sull’assenza di specifiche deduzioni circa il permanere di una situazione di vulnerabilità psicologica e sociale tale da compromettere la ricerca del lavoro.
L’ordinanza n. 5883/2018 ha avuto un grande eco, sia sulla stampa nazionale, che in quella giuridica-spacializzata, ecco alcuni link:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cassazione-obbliga-i-genitori-mantenere-figlio-durante-1504300.html
https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/cassazione_sentenza_trans-3602005.html
http://www.quotidianodiritto.ilsole24ore.com/art/civile/2018-03-12/separazione-e-divorzio--cassazione-n-5883-192335.php?uuid=AEuODkFE&refresh_ce=1
http://www.quotidianogiuridico.it/documents/2018/03/14/cambio-di-sesso-concluso-l-assegno-al-figlio-ultratrentenne-che-non-lavora-va-revocato
http://www.ladige.it/popular/lifestyle/2018/03/12/figlio-cambia-sesso-3-anni-mantenimento-genitori
https://business.laleggepertutti.it/30011_fino-a-quando-i-genitori-devono-mantenere-i-figli-over-30
Lo Studio dell’Avvocato Giuseppe Pompeo Pinto, Avvocato Cassazionista, patrocina controversie in tema di diritto famiglia, mantenimento, dinanzi il Tribunale, Corte di Appello e la Suprema Corte di Cassazione.
Scarica l’ordinanza Corte di Cassazione n. 5338 del 12 marzo 2018.